Estate? Quando? Secondo il calendario gregoriano quest’anno il passaggio dalla primavera all’estate avverrà il 20 giugno alle ore 22:51, mentre per la MTC è anticipato e risulta essere intorno ai primi di maggio. Quindi non ci sono più le stagioni di una volta? Secondo la MTC no! Non entriamo nei diversi calendari in uso nel mondo, ci basti sapere che possiamo mettere da parte non solo la certezza sull’inizio delle stagioni ma anche su che anno è!
La primavera è stata bizzarra, ma il verde profuso dalla natura ci ha confermato che abbiamo attraversato proprio il movimento Legno 🙂
Il colore correlato al Fuoco invece è il rosso, il colore del fuoco, del calore.
Aromi dell’estate
Siamo dentro al movimento Fuoco, prossimi al passaggio anche della stagione e ci possiamo preparare aiutandoci oltre che con le piante anche con gli aromi.
Partiamo dalla semplice maggiorana. L’Origanum majorana, è una pianta erbacea che appartiene alla famiglia delle Lamiaceae o Labiate. È una ricca famiglia di oltre 3000 specie e tutte insieme costituiscono un’autentica famiglia di piante medicinali, tutte dotate di proprietà terapeutiche.
L’olio essenziale di Origanum vulgare ad esempio ha spiccate proprietà antibatteriche mentre l’olio essenziale che si estrae dalle sommità fiorite di maggiorana è un importante rimedio di riequilibrio del sistema neurovegetativo e per questa sua peculiarità può essere usato per il riequilibrio del Cuore, organo del movimento Fuoco.
Questo olio essenziale ci dona la possibilità di una profonda trasformazione emotiva, da cui possono derivare una rinnovata forza e stabilità emozionale. Per un massaggio dell’arco plantare oppure del plesso solare possiamo diluire 2 gocce di essenza in 10 gocce di un olio vettore, oppure distribuire 1 goccia sui polsi ponendo le mani a coppa davanti al viso inspiriamo profondamente per alcune volte.
Maggiorana e Vetiver
Approdiamo ora a un’altra vasta e meravigliosa famiglia, quella delle Graminacee o Poacee. In questa famiglia sono invece veramente poche le piante da cui è possibile estrarre oli essenziali. Di loro il Pelikan scrive:
“A testimonianza del fatto che la Terra sia un luogo di vita troviamo le foreste (“foglia”) e le praterie (“erba”). Sotto queste due forme il mondo vegetale acquista molte forze per estendere il proprio impero su tutto il suolo della Terra e farne un astro verde vivente.”
Famoso nella produzione di profumi il Vetiver era già usato in profumeria nel 19° secolo, il suo nome botanico è: Vetiveria zizanioides, pianta erbacea perenne originaria dell’India, possiede altri interessanti impieghi, ma di questi ve ne parleremo un’altra volta!
L’olio estratto dalle radici e dai rizomi, ha un buon tropismo per il microcircolo, ma in questo contesto ci interessa la sua attività calmante dello Shen e di riequilibrio degli stati emotivi agitati. Quest’olio ci collega alle profondità della Terra e alla Meraviglia che essa custodisce e generosamente ci dona, dandoci la possibilità di superare la nostra visione puramente materialistica di “uso” delle sue risorse.
Possiamo applicarlo seguendo le stesse indicazioni della maggiorana.
Ricordiamo che le essenze sono dotate di grande forza per cui sono controindicate in gravidanza, allattamento e nel bambino sotto i 12 anni ed è sempre opportuno essere guidati nel loro uso da un naturopata o da un medico esperto.
Buona Estate dalla scuola di Naturopatia di Bologna