Secondo la Medicina Tradizionale Cinese l’energia dell’universo, Qi, in primavera si esprime nel Movimento Legno. Quando si dice che la primavera è la “messa in moto del Qi”, letteralmente lo possiamo vedere e percepire nella  rigogliosa rinascita della Natura.

L’organo di pertinenza del Movimento Legno è il fegato. Esso rappresenta la ghiandola più grande e un fantastico centro di processi biochimici, soprannominato non a caso da Rudolf Steiner il “chimicatore”. Mentre il viscere ad esso correlato è la cistifellea. Organo cavo che raccoglie parte del lavoro del fegato.

ASTERACEAE Le piante del Legno

Un gran numero di piante di riequilibrio del Movimento Legno si trova nella famiglia delle Asteraceae o Composite. Vasta famiglia di piante dicotiledoni, conta ben 620 generi con oltre 23000 specie. Al risveglio primaverile, la famiglia delle Composite produce nelle nostre regioni, tra le altre, la farfara (Tussilago) e il dente di leone (Taraxacum officinalis), che rallegrano i nostri prati e i nostri piatti!

TARASSACO

Chi non sa riconoscere il tarassaco? In primavera lo possiamo trovare abbondante nei prati o lungo le bordure rendendo “dorato” ogni nostro passo o sguardo. Tra le nonne era consuetudine raccoglierlo per preparare un decotto* o semplici insalate come la tradizionale misticanza oppure ripieni per cassoni o in zuppe calde. Che sia usato come fitoterapico oppure come pianta alimurgica il tarassaco grazie ai principi amari, all’inulina e al contenuto in minerali e vitamine è un prezioso detossificante che ci prepara all’arrivo della primavera.

CICORIA

Dandosi quasi la staffetta la Cicoria (Cichorium Intybus) fiorisce fino a agosto inoltrato. Come per il tarassaco, la rosetta basale di foglie è vigorosa ma ha foglie meno lussureggianti e più esigue, mentre la ramificazione in alto evoca il cardo. I capolini di un tenero color pervinca, si aprono verso est ogni mattina appassendo poi ogni pomeriggio.

Della Cicoria il Pelikan ci dice che: “Una impressione morale emana da questa pianta: pazienza, attesa continuamente rinnovata, sentimento di conformità rassegnata al proprio destino”.

Mentre Edward Bach descrive il fiore, Chicory, come il rimedio per: “Quelli che si preoccupano molto delle necessità altrui; tendono ad essere stracolmi di attenzioni verso figli, familiari, amici, trovando sempre qualcosa da rimettere in ordine. Correggono in continuazione ciò che ritengono sbagliato, e traggono piacere nel farlo. Vorrebbero sempre avere vicino coloro che amano”.

Anche per la Cicoria i principi amari svolgono una importante azione sul fegato e sulla cistifellea. L’inulina è presente abbondante nella parte radicale.

Tra le piante del Legno ritroviamo anche piante appartenenti alla famiglia delle Lamiaceae, dette anche Labiate, come ad esempio il Rosmarino  di cui abbiamo trattato in altri articoli. Se vuoi continuare a curiosare tra le nostre pagine clicca anche qui.

 

* un grazie speciale a Lucia Cuffaro

LE PIANTE del legno