Il World Microbiome Day si celebra oggi ed è una giornata dedicata alla diffusione della consapevolezza di quanto siano importanti i microrganismi come batteri, funghi e virus, per la salute dell’uomo, degli animali, delle piante, degli oceani e dell’intero pianeta. Dalla flora intestinale, al microbiota, al microbioma e ora l’olobionte un super organismo composto dal vivente e da tutti i suoi microorganismi in una unità unica e indissolubile. Concetti in continua evoluzione anche perché la relazione tra i microorganismi e l’uomo è oggetto di importanti studi scientifici in costante aggiornamento.

Pochi giorni fa abbiamo festeggiato la notte di San Giovanni  (23/24 giugno) e alcuni giorni prima l’entrata nell’estate con il passaggio attraverso il giorno più lungo dell’anno. Avrete probabilmente preparato la tradizionale acqua di San Giovanni,  ma forse non sapete che alcuni dei fiori e delle piante che avete utilizzato possono avere  un ruolo importante anche per la salute del nostro microbiota.

Fiori di San Giovanni

Secondo l’usanza popolare, i fiori raccolti nei campi per la notte di San Giovanni esposti alla rugiada notturna vengono poi utilizzati per preparare infusi, decotti o semplicemente per lavarsi. Troviamo tra questi: l’Iperico (Hypericum perforatum), la Camomilla (Matricaria chamomilla), la ⁠Lavanda (Lavandula angustifolia), l’Artemisia (Artemisia vulgaris) e tante altre piante aromatiche in fiore in questo periodo.

L’Iperico ha buone proprietà cicatrizzanti e antibatteriche oltre ad essere impiegato nei disturbi lievi dell’umore.
La Camomilla ha proprietà antinfiammatorie e antimicrobiche e può essere usata come prebiotico, promuovendo la crescita di batteri benefici nell’intestino.
La Lavanda ha proprietà antimicrobiche e antifungine utilizzata in infusi o preparati, può contribuire a mantenere un microbiota sano.
L’Artemisia possiede anch’essa effetti antimicrobici e può contribuire a regolare la flora intestinale.

In generale il consumo di piante fresche anche in fitoalimurgia contribuisce al mantenimento di una corretta eubiosi grazie anche alla presenza di oli essenziali che hanno una buona attività antimicrobica.

L’impiego di piante deve sempre essere  consigliato da esperti naturopati e ancora di più in relazione ad alcune condizioni di particolare fragilità.

World Microbiome Day