Sogno e sono desto può sembrare una contraddizione. Di fatto non lo è né per la medicina occidentale né per la medicina tradizionale cinese (MTC).

In particolare, per la MTC il sogno non è solo una manifestazione psichica del sé, ma è legato anche allo stato fisico di ognuno di noi.
Il sonno quindi riveste particolare importanza per il nostro benessere e per poter formulare una diagnosi energetica del soggetto e dei suoi organi e visceri. Nel percorso formativo ne parliamo in Valutazione Olistica e in psicologia generale.

“La notte è il momento in cui l’anima può esprimere ciò che durante il giorno rimane inespresso.” Carl Gustav Jung

I sogni non sono solo un fenomeno notturno bensì un vero e proprio ponte tra corpo e anima, tra conscio e inconscio.
I sogni sono legati allo Hun lo “spirito etereo” associato all’energia del fegato. Esso rappresenta le emozioni, l’intelletto e la capacità di sognare.
È l’aspetto della nostra psiche che ci permette di visualizzare, immaginare e creare. La sua salute è essenziale per il benessere psicologico e fisico, e la qualità dei sogni può fornire indizi preziosi sullo stato di salute dello Hun. Nella MTC, i sogni sono quindi visti come manifestazioni delle energie interne e degli equilibri emotivi.

Il fegato ha un ruolo centrale nella regolazione delle emozioni. Secondo la MTC, un fegato in equilibrio permette una libera circolazione del Qi e delle emozioni, favorendo sogni sereni e produttivi. Al contrario, uno stato di congestione o stagnazione può portare a sogni inquieti e a una scarsa capacità di affrontare la realtà quotidiana.

Attraverso la cura dello Hun e la promozione dell’equilibrio interno, è possibile non solo migliorare la qualità del sonno, ma anche accedere a una dimensione più profonda della propria psiche. I sogni diventano così un importante strumento di autoconoscenza e crescita personale, un linguaggio dell’anima che merita di essere ascoltato.

Il sonno e i sogni avvicinano oriente e occidente specialmente nell’importanza a loro attribuita.

Secondo Jung i sogni, non sono semplici manifestazioni casuali della mente, ma piuttosto strumenti preziosi per accedere alle dimensioni più profonde della psiche. Jung sostiene che i sogni possono rivelare aspetti nascosti della personalità e servire come guida per il processo di crescita personale.

In generale il sonno svolge due funzioni fondamentali per l’organismo: rigenerativa e creativa. Rigenerativa delle energie e delle sostanze cellulari, tessutali e organiche. Ha a che fare con la circolazione del Qi, in particolare la Wei Qi prodotta durante il giorno va a difendere gli organi e i visceri. Alla funzione creativa compete la ricreazione della parte più sottile animica, immateriale e psichica.

Il sonno e i suoi disturbi sono legati al Sangue e allo Yin, entrambi dimora dello Shen (energia vitale, psichismo).
In caso di alterazioni del Sangue o dello Yin lo Shen non è ben “radicato” e di notte “galleggia e vaga” causando alterazioni.
Al Cuore è associata una difficoltà iniziale a prendere sonno, alla Milza una difficoltà centrale mentre al Fegato il termine del ciclo.

I punti di incontro tra occidente e oriente sono molti di più di quello che pensiamo. La relazione tra Carl Jung e la medicina tradizionale cinese (MTC) è affascinante e si basa su alcune analogie filosofiche e concettuali che ritroviamo in entrambi. Ad esempio, l’importanza della relazione tra l’uomo e l’ambiente; l’uso di simboli per la comprensione dell’individuo e delle sue esperienze; l’unione di mente e corpo nel processo di guarigione e un approccio olistico alla salute e al benessere.

Detto tutto questo non possiamo che augurare a tutti e tutte: sogni d’oro.

Sogno

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