GIOVEDÌ 17 GIUGNO ORE 20:45 LA CURA DI CHI SI PRENDE CURA

Conversazione con Rosanna de Sanctis, psicologa, psicoterapeuta, presidente dell’Associazione dIdee Bologna, docente della Scuola Italiana di Biosistemica e della Scuola di Naturopatia di Bologna.

Giovedì 17 giugno ore 20:45 
Partecipazione gratuita, in diretta streaming su piattaforma zoom.
Per partecipare scrivere a naturopatia@centronatura.it, la segreteria invierà informazioni per accedere.

La locandina de “La cura di chi si prende cura” è scaricabile qui.


Caregiver professionale e caregiver informale

Con il termine anglosassone caregiver si intende, in generale, “colui che si prende cura”.
Il termine caregiver è usato per definire la figura di riferimento di qualcuno che si trova in una condizione di necessità e non completa autosufficienza. È il caso, ad esempio, di persone che si trovano limitate nella propria autonomia a causa di una malattia, o di una disabilità (dai bambini agli anziani). Il ruolo di caregiver può essere ricoperto da un operatore professionale oppure da un familiare e in questo caso si parla di caregiver informale. Entrambe le figure possono andare incontro ad una condizione di stress cronico che può incidere sul benessere o lo stato di salute.

Conseguenza di uno stress prolungato?

In ambito professionale il burnout è studiato da tempo. La professionalità e il lavoro in team possono essere le armi vincenti per contenerlo.
La sindrome del burden del caregiver può colpire invece i caregiver informali.
In ambito familiare la mancanza di conoscenze specifiche, la solitudine o il senso di responsabilità possono travolgere la persona che, a volte improvvisamente, si ritrova investito da questo ruolo. Non tutti sono a conoscenza di questa sindrome per cui risulta difficile inquadrare il problema e andare alla ricerca delle azioni da mettere in campo.

È importante imparare e riconoscere i campanelli di allarme del corpo ponendoli in relazione alle difficoltà emotive e relazionali e non solo. Contattare i sentimenti difficili, ricavarsi degli spazi gestendo il tempo e riconoscere il bisogno di un aiuto.

Il groviglio è intricato e le associazioni sul territorio, aiutate da figure professionali qualificate possono veramente porgere un aiuto significativo.