Rogers nel 1951 ha definito la relazione d’aiuto come “una relazione in cui almeno uno dei due protagonisti ha lo scopo di promuovere nell’altro la crescita, lo sviluppo, la maturità ed il raggiungimento di un modo di agire più adeguato e integrato. L’altro può essere un individuo o un gruppo. In altre parole, una relazione di aiuto potrebbe essere definita come una situazione in cui uno dei partecipanti cerca di favorire in una o ambedue le parti, una valorizzazione maggiore delle risorse personali del soggetto ed una maggior possibilità di espressione“. Come si inserisce la figura del naturopata in questa definizione? Partiamo dalla fine di questa frase. Rogers fin dagli anni quaranta ha sviluppato una metodologia di aiuto basata  sulla non direttività e sullo sviluppo delle risorse personali della persona. Abbandonò il concetto di paziente non solo per svincolarsi da un approccio medico ma soprattutto per sottolineare la parità con il proprio cliente. Questo approccio determina una totale assunzione di responsabilità e di scelta da parte del cliente che è il vero decisore del proprio cammino. Il naturopata cammina al fianco del proprio cliente sostenendone le risorse individuali in un’ottica di salutogenesi applicando diverse metodiche.

La sfida della relazione

Carl Rogers individua tre condizioni fondamentali perché la relazione d’aiuto abbia successo e si crei il clima di fiducia.
Queste condizioni sono:

  • Empatia
  • Autenticità
  • Accettazione positiva incondizionata

L’empatia è la capacità di sintonizzarsi con il racconto del cliente utilizzando l’ascolto profondo.

L’autenticità riguarda il naturopata e la sua capacità di essere congruente e vero.

L’accettazione positiva incondizionata è la capacità di stare con il cliente nella sua unicità sospendendo il giudizio.

Intenzione

Nell’intenzione si esprimono le competenze d’aiuto, cioè ciò che abbiamo appreso ma anche ciò che siamo. In MTC l’intenzione Yi è una delle cinque virtù dello Shen. Il sinologo francese Claude Larre tradusse l’ideogramma Yi come “l’intenzione, il cuore che colui che parla, pensa e agisce mette in ciò che esprime in suoni, pensieri o atti’’. L’intenzione accompagna l’intervento del naturopata sia a livello pratico che energetico.

“Le persone sono altrettanto meravigliose quanto i tramonti se io li lascio essere ciò che sono. In realtà, la ragione per cui forse possiamo veramente apprezzare un tramonto è che non possiamo controllarlo. Quando osservo un tramonto come facevo l’altra sera non mi capita di dire: “Addolcire un po’ l’arancione sull’angolo destro, mettere un po’ più di rosso porpora alla base, ed usare tinte più rosa per il colore delle nuvole”. Non tento di controllare un tramonto. Ammiro con soggezione il suo dispiegarsi.”         Carl Rogers

 

 

Photo credits Teresa Guerriero