Esistono diversi modi di rappresentare con un ideogramma la parola Qi. L’ideogramma a lato è quello usato a partire circa dal III-II secolo a.c. e tradizionalmente lo si considera formato da due parti. La parte superiore: aria, vapore e la parte inferiore: chicchi di riso che si aprono per effetto della cottura o delle digestione. Ogni cosa organica o inorganica è definita dal suo Qi ma non esiste una parola precisa nella lingua italiana per definirlo. Generalmente tradotto come “energia vitale”, Kaptchuk ci ricorda nel suo testo “Medicina cinese, fondamenti e metodo”, che “Il pensiero cinese non distingue fra materia ed energia, ma possiamo forse pensare il Qi come materia sul punto di materializzarsi.” Ci interessa sottolineare che nell’ideogramma è contenuto il concetto di movimento e di trasformazione. Concetti questi che in occidente sono approdati migliaia di anni dopo e per strade diverse all’attenzione della scienza. Non per sottolineare una supremazia bensì un cammino comune alla scoperta degli stessi concetti seguendo sentieri diversi.
I cinesi poi, non si occupano di definire un concetto dato bensì si occupano di cosa fa. E allora abbiamo lo Zhen-qi o normale che è quello del corpo prima della differenziazione. Il Qi normale deriva da tre fonti. La prima fonte è il Qi originario, Yaun qi, che ci viene trasmesso dai nostri genitori all’atto del concepimento. È immagazzinato nei reni e costituisce parte della nostra costituzione. La seconda fonte è quello dei cereali, Gu-qi, ed è quella parte che deriva dalla digestione del cibo. La terza fonte è quello dell’aria, Kong-qi, immagazzinata attraverso i polmoni con la respirazione. Il Qi ci fa muovere, crescere e trasformare; ci difende; mantiene l’energia dei visceri e scorre nei meridiani; nutre i nostri distretti e ci riempie il cuore.
Qualche passo indietro
In queste poche parole che abbiamo sintetizzato per descrivere il concetto di energia vitale secondo la MTC, si riesce ad intelligere tanto di noi, delle ragioni e del cuore della nostra scuola. Si coglie perché reputiamo così importante il cibo e la sua qualità, il movimento e tutte le strategie che sappiamo insegnare per poter diffondere una cultura del benessere in armonia con cielo e terra.