Il profumo delle feste è un’impronta unica per ognuno di noi che precede ogni altro segnale del Natale. Prima delle luci, delle parole e dei gesti rituali, è l’aria a cambiare. Sempreverdi, resine e spezie entrano negli spazi abitati e segnano il passaggio stagionale. Un linguaggio silenzioso, affidato alle piante.

La stagione delle feste è costruita da molecole e da ricordi. Dai terpeni dei rami sempreverdi alle antiche resine di incenso e mirra, fino alle spezie calde, noce moscata, chiodi di garofano e cannella che hanno attraversato secoli e continenti. Il profumo emerge come il segnale più profondo della stagione, più antico degli ornamenti, persino più antico della festa stessa.

Il viaggio degli odori

 Dall’Africa e dall’Asia, spezie e profumi hanno viaggiato lungo le vie carovaniere e marittime, diventando parte di pratiche rituali, terapeutiche e spirituali condivise da popoli lontani tra loro. Attraverso l’olfatto visitiamo spazi interiori fatti di ricordi di luoghi e persone. I giorni di festa sono pieni di questi ricordi, il buio dei giorni più corti dell’anno si illumina di speranza celebrando un nuovo inizio, piccolo seme sempre presente nel ciclo del Tao.

I profumi esotici che fanno ora parte del nostro quotidiano sono casa, ricette familiari custodite di generazione in generazione, depositate come a Bologna quella dei tortellini.

In modo semplice e diretto il profumo delle feste mette in evidenza il legame tra piante, sistema nervoso ed esperienza emotiva. Le molecole aromatiche interagiscono con le aree cerebrali coinvolte nella memoria e nella regolazione affettiva. Per questo un odore può evocare continuità, appartenenza e passaggio o essere uno stimolo che ci aiuta a coltivare il nostro benessere.

Osservare il Natale attraverso le piante significa riconoscere una relazione antica e ancora attiva. Gli aromi non sono elementi decorativi: partecipano alla costruzione del clima della stagione e ricordano che il benessere passa anche dai sensi e dal loro dialogo con l’ambiente.

Il profumo delle feste alla scuola di naturopatia di Bologna