Sana alimentazione alla scuola di naturopatia di Bologna.

La parola “fame” ci riporta a una mancanza, un vuoto che in qualche modo è da riempire.

FAME#ZERO è l’obiettivo FAO di oggi, giornata mondiale dell’alimentazione. La domanda nasce spontanea: cosa posso fare e cosa c’entra il mio stile alimentare con un problema così grande?

Le scelte personali incidono sulla realtà globale, per questo è importante insegnare il valore di una sana alimentazione, studiandone diversi stili. Approfondire il punto di vista della medicina tradizionale cinese o macrobiotico ci apre a culture del cibo apparentemente lontane dalla nostra tradizione, che poi così distanti non sono. I cereali integrali, i legumi, le verdure e i cinque sapori: dolce, salato, piccante, amaro e acido ci appartengono. Approfondendo le conoscenze secondo il programma della nostra scuola ci si può appropriare del senso profondo di una sana alimentazione. Impariamo a prepararci al cambio della stagione dall’estate all’autunno con sapori dolci, come ad esempio un buon riso con la zucca o le crocchette di miglio accompagnate da verdure leggermente piccanti. Impariamo a vedere l’energetica yin/yang in ciò che cuciniamo e nelle materie prime che scegliamo, avendo come obiettivo l’equilibrio e il benessere. Una sana alimentazione si nutre di cura, di amore, di tempo dedicato e di condivisione non solo della tavola anche delle conoscenze. Questo è un ruolo che l’Operatore del Benessere ben formato può responsabilmente assumersi.  La scelta di una alimentazione che rispetti la natura secondo l’agricoltura biologica e biodinamica contribuisce a livello globale per il contenimento dell’inquinamento. Particolare attenzione la rivolgiamo alla diminuzione dello spreco, non solo inteso come risparmio di materie prime.  Tante parti di cibo che consideriamo “scarti” si possono rivelare molto utili e con buone proprietà per ottimizzare una sana alimentazione.

Conoscenza e condivisione possono aiutare a raggiungere gli obiettivi di questa importante giornata: FAME#ZERO