In questa domenica di super relax in cui anche la scuola si riposa, possiamo permetterci di suggerire un vero “mattone” nel senso di caposaldo: “Verso un’ecologia della mente” di Gregory Bateson. Possiamo scegliere il libro o il film/documentario o entrambi. Suggeriamo di partire dal film per poi approfondire le nostre curiosità con il libro. Il film è il racconto della relazione tra Nora, la figlia e Gregory il suo papà. Il punto di vista non è accademico ma affettivo, anzi più che affettivo è genetico perché “Nora ha le sue stesse gambe e la sua stessa fronte”. Il punto di vista è però anche accademico, perché racconta, attraverso i racconti degli scienziati che hanno lavorato con lui come si è sviluppato il suo pensiero.

Uno dei testimoni che possiamo raccogliere da Bateson è la questione della possibilità di cambiare il nostro modo di pensare: la domanda alla fine è quasi più importante della risposta o comunque ogni risposta contiene nuove domande. E poi la capacità di mettere in relazione dopo aver scavato come minatori del cuore, di noi stessi, degli altri e del mondo che ci circonda.

E allora, buona domenica di super relax e super curiosità olistica ai naturopati e non solo!

“Figlia. Quindi tu sostieni che tutto, nella conversazione, si riduce a dire agli altri che non si è arrabbiati con loro…
Padre. Ho detto così? No… non tutto nella conversazione, molto però sì. A volte, se i due interlocutori hanno voglia di ascoltare con attenzione, è possibile far qual cosa di più che non scambiarsi saluti e auguri. Si può addirittura far di più che scambiarsi informazioni: i due possono persino scoprire qualcosa che nessuno dei due prima sapeva.”

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